Siamo stati pionieri per questa certificazione e ne andiamo orgogliosi
Coltivare nel rispetto dell’ambiente non è una frase fatta, ma è una vera e propria missione, che porta anche ad avere rispetto delle persone che lavorano in campo e di quelle che gusteranno i frutti della terra. Il rispetto è per noi un valore prezioso e con le nostre aziende agricole abbiamo da sempre dato grande importanza a metodi di produzione che ci permettessero di essere “custodi della natura”.
Ad esempio siamo stati pionieri prima nel Biologico e poi nel Residuo Zero. Produrre a Residuo Zero non è facile e con i nostri agronomi abbiamo lavorato a lungo per mettere a punto tecniche che limitano fortemente l’uso dei fitofarmaci: i nostri disciplinari oggi ci permettono di avere un basso impatto ambientale. È una scelta di cui andiamo molto orgogliosi, ha richiesto tempo, lavoro, sacrifici, ma tutti gli sforzi sono ripagati dai risultati ottenuti.
Le nostre albicocche, clementine e melagrane a Residuo Zero, al momento della raccolta hanno residui di prodotti fitosanitari inferiori a 0,01 mg/kg: un valore soglia previsto dal disciplinare solo perché il cosiddetto zero analitico non esiste. Insomma, con la frutta a Residuo Zero si porta in tavola un alimento privo di residui, salubre e gustoso; con la sicurezza – certificata – di aver scelto una produzione rispettosa della natura.